Laze Biose - Tecnocitopigio lyrics

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Laze Biose - Tecnocitopigio lyrics

[Rico] Oh oh, il titolo di questo brano è Tecnocitopigio [Napo] Doppio dipartimento, perito temperamento, ostico da definire sia al momento che più in là nel tempo, temo il meglio, spero il peggio, la old school per me è il drive-in con Ezio Greggio, in viaggio combattimenti che perdo, sto breve e faccio perno, perché qui ho troppo caldo o troppo freddo, maestro della cerimonia spiegami perché sei tanto in alto da così tanto tempo ma non mi stai interessando, perché i più interessanti qui sono dei tipi che non si fanno piacere apposta la roba commerciale e che però mi fanno girare i coglioni perché devono fare per forza quelli che vivon la vita dura e quindi mi fanno sentire sempre più fuori luogo nonostante io in parte faccia parte di questa cultura che sento più prettamente di parte, parte di più una parte di una parte di un discorso che in parte porta a porte aperte e in parte non importa che impronta tu abbia ma a prescindere ti lascia in disparte, a parte le paranoie stilate in carte, il crotolo di carattere resta nel forno, starai attaccato anche tu al catetere un giorno, 2001 odissea nell'ospizio, se credi che invecchierai rappando ti stai sbagliando, l'hip hop sta deperendo, depredato del suo significato originale, geniale! Arrivo io col mio metodo, oppongo [?] salvo [?] pilastri mentre gli altri non badano, [?] nazionale, mi dovrai ringraziare, però dovresti sapere che il mio obiettivo è commentare mentre osservo la nave affondare, anche se oggi potrei salvare la gente in balia del mare mentre sta per affogare. L'indecisione, quest'anno Maometto non va in montagna e non va al mare, resta a casa a pensare, resta il quesito ancestrale, pro-bene o pro-male, vedremo quanto riesco a campare senza votare, preferire o distinguere quell'ambaradam lì! Smentisco il motto tedesco e non mi siedo al tuo desco, subito dopo con te ci parlo di rispetto, prettamente utilitaristico il mio motto, eh che cazzo, te l'ho detto! Sono in conflitto galattico con me stesso, ma se è lo stesso puoi chiamarmi lo stesso paraculo se è per questo. Obbedisco, obbedisco, tanto non me ne frega un fico secco di dove vado e che cosa faccio e sopratutto se piaccio o non piaccio, il mio scopo è sempre un altro, sarei potuto nascere povero, ricco, come più ba**o o più alto, il caso determina conseguenze diverse come in Sliding Doors, Gwyneth Paltrow, scaltro? Scusa, ma se sono un pirla e faccio un salto di qualità miglioro o peggioro? Non mi ria**umo, esplico fino all'estremo, grida pure "Scemo! Scemo!" Oppure dimmi che sono un grande, le granite sono tante, le granate intinte nell'olio di vacca frigida non portano contante, portano solo mille domande, le mando a mandrie di gente ignorante sapiente, la scelta se sono buono o cattivo è sempre e solo imminente, minatemi le mete perché sono demente, tanto le mie tappe sono sempre e comunque altre, non sto davanti a te, né didietro, né di fianco, né oltre e neppure mentre, definirmi colto o ignorante è estremamente limitante, se dici che hai capito non hai capito niente, il mio atteggiamento forse è indifferente, ma il tuo razzismo latente [?] è estremamente quasi costantemente, il mio flow è scadente perché non prendo parte, non sono appartenente a niente quindi ambiguamente insolvente, tuttavia la mia pseudo opinione fa male e si sente, sopratutto se sottintende offende gratuitamente l'amor proprio di certa gente, integerrimo stuntman cerebrale, su rullante crash crash tom ca**a ca**a charleston rullante timpano timpano crash tom ca**a ca**a charleston ca**a tom crash...