Heskarioth: A fare in culo i vecchi tempi, tu resta all'ascolto se mi senti No, non c'è luce più per te qua in certi momenti Ti porto dove l'asfalto finisce e questa notte ha inizio Dove la città precipita a picco su un precipizio Un'altra stagione morta in questa città natale E una voce in testa dice: "dove cazzo pensi di scappare?" Sì, mi gioco il tutto per tutto, tolgo i disturbi Rilancio il doppio full di teschi nelle slot dei bar notturni Io voglio perdermi, tu vienimi a cercare fra i detriti Tra le bottiglie rotte e i sogni infranti dei falliti L'auto in panne su autostrade perdute senza benzina Cercate salvezza o la carezza amara di mamma eroina! Ora, lucciole brillano sul corso Sotto un cielo blu notte come i lividi che portano sul dorso Grosz mi riempie il bicchiere col vino rosso Lui si gode queste stelle, mezzo svenuto in fondo ad un fosso! MacMyc: Io lo so, la mia città non m'ama, io sì ma lei non chiama Mi tira il pacco, anche stanotte fa la gran puttana Mi vende acchiappasogni dalla bancarella indiana è alcolizzata a noia in ogni fine settimana è royal, la notte nei puttan tour Tra chi leva via l'odore di troia con l'Ambi Pur Non ne posso più, è quando il silenzio parla Che alla fine tutto il resto si calma La mia alma insegue l'alba sotto gli alberi spogli La mia vista insegue l'acqua nera sotto gli scogli Le notizie dei partiti per la city con le quali m'invogli Ma 'sto deserto dal cuore non me lo togli Io amo le spiagge grigie, odio la vita provinciale In fondo amo le notti al mare, odio il vento che le dirige Se non ci stai non credi e non vedi se non ci vivi Per ogni turista che viene a cagarmi il cazzo nei mesi estivi! Krin 183: (Rit.) (Non sai dove ti porta! La via ha la luce al neon questa volta Tra i pensieri e le parole, i bicchieri, le piazze vuote, ascolta! Il silenzio, il senso che trovi in fondo ai mozziconi Le case blindate, i lampioni Che fanno luce a noi disperati in giro Persi nei viaggi, nei discorsi da capogiro, fai un tiro! Poi saluta chi ti sta vicino, per chiudere gli occhi al primo mattino) Restano solo note vuote sulla partitura Un giorno perde la voce, ora è la notte che scrive la sua andatura Poche parole mentre il sole scende su di me Buio atroce, ed è subito solitudine Il vespro annebbia i sensi, toglie ombre, confonde i contorni Abbraccia la città dal centro ai dintorni Non lo vedrai se dormi Ma se lo vivi ascolterai i discorsi dei matti che incontri Per le vie, per la strada, per chi sta in stazione Per chi sogna, chi cammina senza direzione Per chi fuma seduto su una panchina Chi fa mattina, chi questa notte cerca adrenalina Sono lacrime da ubriaco mentre penso alle parole che mi hai spiccicato Dentro un altro giorno che vivo strozzato E non mi pa**a perché non mi pa**a più da mesi Per me è la realtà, per voi il regno degli incompresi! HellPacso: Sono domande troppo spesso che non trovan la risposta Mostra solo il lato pulito per legge imposta Dai vicoli giù in piazza vecchi volti, nuove offese Sorrisi al silicone appena fuori dalle chiese, vede Cosa succede non mente in ventiquattr'ore Primari nei reparti mentre giocano al dottore, vede Chi sta nel vizio nelle notti brave Ma chiude un occhio, delle volte purtroppo non può parlare Sa chi vive nel torto e dà conforto, nessun alibi Lei che si fa dipingere nei posti più improbabili Chi c'è cresciuto, chi nato nei suoi dintorni Osserva se la lasci e sa che poi ritorni, pronti In 'sto rapporto conflitto di odio-amore Non mi bastan le parole, troppi viaggi, nuove storie Nella notte che ci inghiotte il suo rumore C'è chi dorme, chi fa a botte mentre un altro giorno muore! Krin 183: (Rit.)