John Princekin - Dreamnouts lyrics

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John Princekin - Dreamnouts lyrics

"Interrompere il corso dell'esperienza quotidiana,e tutte le normali aspettative che porta con sè.Vivere come se qualcosa dipendesse davvero dalle nostre azioni Rompere l'incantesimo dell'ideologia della nostra società consumistica,in modo che i desideri repressi di una natura più autentica possano farsi avanti.In pratica,le storie più belle mai raccontate." (Benni): Questo giorno rimarrà per sempre dentro noi Risplendiamo di soli interiori,difendiamo territori Contro corpi morti su di un carrarmato Forza armata,verbale,troppo fiato Il mio team porta pezzi rari,ci hanno innestato ali Lenti dal futuro nei bulbi oculari Demoni partiti alla deriva con giacche spaziali Da una stazione,sopra treni,senza binari Forse,in fondo,io e te siamo uguali Tolta l'immaginazione che abbiamo Forse in fondo di diverso questo paio di manette e il codice binario Parte il coprifuoco e ci anestetizziamo Siringhe che sterilizziamo Squallida menzogna in dosi a pagamento e paghiamo Donna oggetto in tv del movimento scoordinato che adoriamo Finisce tutto senza che ce ne accorgiamo "Non c'è una trama ma solo persone Noi stessi,infinita e futile ambizione di idee Sbalorditi dal fatto di trovarsi l'uno di fronte all'altro La paura,mi vedrete accostare quel sigaro accesso sempre più vicino ai vostri occhi completamente spalancati E se puoi svegliarti devi farlo,perchè altrimenti un giorno potresti non riuscirci più, devi solo...svegliarti." (John Princekin): E qualcuno è ancora vivo nella fattoria è Serse,stemma in gruppo dall'acciaglieria è l'incubo dei porci Sognare la sagoma del fattore impugnare un paio di forbici La città dall'alto,il plenilunio Il cemento bianco fatto asfalto Nuvole di mercurio intonano canti alla loggia Sagome di corpi alieni sotto la pioggia Bagliori di luce sopra la strada Fatti eccezionali,geometrie musicali I rami del sambuco suonati dal vento Rompono il silenzio,come il gong nel tempio Sotto il fuoco delle bombe Un vicolo scarlatto scorre in pendenza dal monte Fino dentro il pozzo dei desideri Hai dato la tua fetta,ora aspetta pure che s'avveri ! "Il sogno è il destino.Dicono che il sogno è morto,che nessuno sogna più,ma non è morto è stato solo dimenticato,rimosso dal nostro linguaggio.Non si sono sviluppati i valori più importanti,3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi,allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare perlomeno vicino al suo vero potenziale?Io ricordo da dove vengo,e come sono diventato un umano perchè vado errando ed ora la mia partenza definitiva è fissata,l'uscita è di qua,fuggire è la velocità,non sono l'eternità ma l'infinito."