Il primo Natale che tornai a Roma in anticipo non ero preparato alle tue zie di Firenze: mi ritrovai a pranzo che avevo già mangiato e i cugini avevano i nomi fuori moda dei nonni. Mi sottoposi docile a una curiosità sincera e minuziosa, per quanto benevola. "E' il primo ragazzo di Claudia, non lasciamocelo scappare." Più tardi in camera tua la porta era senza la chiave, entrò tua nonna e la sua faccia era di scusa più che imbarazzo. La stessa che feci io quattro anni dopo, quando ti vidi insieme al tuo primo nuovo ragazzo.