Gianluca Bonici & Flavio Mocka - Soliloquio lyrics

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Gianluca Bonici & Flavio Mocka - Soliloquio lyrics

Miliardi di gala**ie Stelle e pianeti Quanta paura ad accettare l'infinito In confronto a tutto Siamo dei piccoli feti Intrappolati dentro questo mondo finto Rimani zitto E ascolta per un momento Spegni il telefono e accendi l'intelletto Brucia ogni altro pensiero sopra un fuoco lento Spegni il pilota automatico Per un momento Guardati dentro E dimmi sei soddisfatto? E' questa la vita che tu hai sempre sognato? Dimmi se sei appagato da quello che hai fatto Non mentirmi Riconosco quello sguardo Tu sei frustato, frustato Dall'esistenza Lo so che in fondo Ne hai la consapevolezza Ti do un consiglio Finché sei in tempo sterza Spegni gli schemi ed ascolta la tua coscienza Hai dipendenza dall'alcool, dal fumo La droga, moda Ti servono per essere qualcuno Non hai qualcosa che tu possa chiamare tuo Sei come tutti gli altri E quindi non sei nessuno Talmente stanco di vivere questa vita Che cerchi di scappare Creandone una finta Il social network Con tutti i suoi mi piace Ne hai bisogno per riuscire a trovare la pace Non sei capace di vivere altrimenti Hai mille amici sul profilo E ne conosci venti Ti rendi conto di quello che tu ti perdi? Tanti mi piace Ma nella vita non hai gli affetti In effetti è tutto molto strano Il mondo è diventato un posto Molto meno umano Non ci accorgiamo Ma molto piano piano Ci trasformiamo in macchine Collegate da un cavo I cavi sono vari Televisione, rete, cellulari Chi non ha cavi viene isolato Cla**ificato strano oppure sfigato Sei sbagliato se pensi diversamente E' fuori moda usare la propria mente Vivi in pace, sii incosciente Non farti domande Segui la ma**a ciecamente Certamente, è la cosa migliore Prega lavora intanto che pa**ano le ore Dopo i sessanta ti aspetta la pensione Dopo di che finalmente si muore Niente rumore, nessun timore Soltanto amore Se sei una brava pecorella Vedrai il signore Se invece non hai seguito il tuo copione Andrai a trovare Lucifero Al piano inferiore Quindi attento, non puoi sgarrare Segui le regole Devi essere una persona normale! Non pensare, porta solo il male Lavora e poi ringrazia Dio per il pane Compra un cane Sposati una donna Non importa se non l'ami Non è quel che conta Apri un mutuo, prendi un appartamento Spendi, consuma, spendi Fino allo sfinimento Non sei contento? Fatti una famigliola Sforna quattro marmocchi Crescili, mandali a scuola Compra l'IPhone, bevi la Coca Cola Mangia al McDonald e poi lavora Lavora ancora, lavora fino a ora tarda Lavora fino a quando in testa Non avrai una cosa sola Fin quando non avrai più forze per pensare E tutto questo ti sembrerà Una cosa normale Cosa ti manca? Che vuoi di più? Hai un conto in banca Un bell'appartamento, una TV Che dici? Ti mancano gli affetti? Ma quelli non ti servono Puoi tranquillamente farne altrimenti Spendi, spendi quello che hai sudato Lavora e regala il 70% allo Stato Ti sembra troppo? Ti sbagli, non lo è affatto Sei fortunato anche solo Ad avere un contratto Sei controllato 24 ore su 24 Sanno che hai fatto, dove sei stato Quanto hai cagato, cosa hai mangiato Non lamentarti perché sei tu Che gli hai permesso così tanto Tu non sai niente Tu non sai niente Sei solamente Un'altra pedina incosciente Risparmia le preghiere, nessuno ti sente Qui non c'è un Dio Non c'è un futuro, non c'è un presente Non voglio esistere, io voglio vivere Non voglio esistere, io voglio vivere Io voglio vivere, non voglio esistere Non voglio esistere, io voglio vivere Non voglio esistere, io voglio vivere In un mondo di esseri umani (x4) Me lo ripeto ogni volta Sapendo che non cambierà niente Neanche 'sta volta Sapendo che anche oggi Sarà una giornata morta Pa**ata in fabbrica Fino a quando il sole tramonta "Slava sopporta" mi dico "Sopporta ancora un pochino" La ruota gira E vedrai che cambierà il tuo destino Tutta sta merda un giorno Ti porterà ad essere primo Sono anni ormai che io Me lo ripeto di continuo Ma poi non vedo risultati Vedo soltanto giorni, mesi, anni bu*tati Mille ba*tardi Paraculati che mi stanno avanti Io in officina sporco, loro puliti ai piani alti Non voglio vivere per lavorare Non voglio essere una persona normale Ban*le, uno dei tanti pesci di 'sto mare Che segue la corrente e il branco Al posto di seguire un ideale Non voglio fingere Che qua va tutto bene Niente va bene niente. niente è come deve Siamo divisi Pochi patrizi e tutti gli altri plebe Tu sei uno schiavo Con l'IPhone al posto delle catene Non voglio esistere, io voglio vivere Lo urlo a squarciagola Ma senza alcun risultato Non so perché, ma sembro l'unico a volerlo Forse sono io che son sbagliato