Questo disco non è un'invenzione, Piero esiste: l'ho conosciuto a otto anni alle elementari e l'ho rivisto dopo venti. Mi ha parlato di questo suo problema e così, come me ne ha parlato, io ho scritto. Io non sono né un giudice né un critico ma voglio presentare un problema che fingiamo di ignorare. E voglio far capire che nella perfezione dell'essere umano che giudica l'imperfetto, c'è sempre un errore. Piero esiste, io ho solo prestato la voce ai suoi problemi.