Sembrava già morto del tutto quando lo trovai vicino al fiume e certo mi prese paura scoprendogli accanto il fucile. Ma fu solo un breve momento gli vidi le labbra tentare un lamento poi nient'altro soltanto attenzione salvare un respiro che muore. Chissà quante notti la luce rimase accesa senza un rumore e come lo vidi dormire l'attesa divenne orgoglio d'amore. E venne il mattino diverso mi disse il suo nome riuscì a parlare e tremando di gioia davvero lo vidi di nuovo camminare. Chiedevo perché col fucile parlava di giorni di là dal fiume la voce colpiva sicura e portava altre voci com'era bello ascoltare. Ma venne un mattino diverso rispose il silenzio chiamavo il suo nome là sul muro il fucile non c'era sul fiume un respiro cantava. E muore ogni giorno il ricordo di una vita trovata accanto al fiume dove riprovo da solo a portare i miei giorni di là dal fiume. Poi manca il coraggio diverso ti urlano gli occhi ti guardi le mani e rimane un respiro leggero e un tiepido sole e non muore.