Notti che durano non so quante ore Cascate impetuose o gocce in un mare Notti che bruciano su una ferita, notti boccate di vita Notti che durano non so quante ore Cascate impetuose o gocce in un mare Notti che bruciano su una ferita, notti boccate di vita Notti indelebili che marchiano un volto Notti invisibili senza raccolto Notti da incorniciare, ore di plastica da riciclare Notti che spaccano il calendario senza brindare per l'anniversario Vasi di tempo che invecchiano l'uomo e le facciate di un duomo E con coraggio potrai viverle fino alla fine O chiuderle in una bacheca Ma è un'esistenza più cieca Con l'incoscienza potrai spenderle tutte in un sogno Per annegare il rimpianto e dare voce al tuo tempo O forse le dimenticherai Forse le ascolterai Notti in difesa giocate di sponda Lì ad aspettare la tua giusta onda Notti da preda, da belva o da insetto Fuggite o prese di petto impermeabili ad ogni ricordo C'è chi ne parla ma io resto sordo Notti acquazzoni d'estete Nubi gonfie di storie perdute Le notti scivolano o raschiano il fondo Lievi di schiuma o pugni di piombo Imprevedibili come naufragi Notti da cani randagi Con la coscienza potrai Seguirle fino a un traguardo Voltarti indietro stupito Ché non sei neanche partito Con la coerenza potrai Difenderle dalla vergogna O dare ragione a uno sbaglio Strapparti di dosso il guinzaglio; O forse le cancellerai Forse le canterai