Francesco de Leo - La Canzone del Treno lyrics

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Francesco de Leo - La Canzone del Treno lyrics

Cavi elettrici e i loro teschi Forse mi avrebbero avvertita Era un treno verde fatto di primavera e sera ba**a I ragazzi a sedici anni mangiano pane e volpe Però io ti avrei bloccata per le gambe Io preferivo parlare da sola Sul mio scoglio disastrato Sulla parentesi aperta del golfo E sulla Villa che casca Sono morta in un buco di stazione su due serpenti d'argento Io sono un fiore orizzontale Che si nasconde sotto le macchine del parcheggio Non ho preso medicine Fumavo seduta sul muro Ho lasciato la mia borsa sulla linea gialla La mia testa che si apre è un gomitolo di abbandoni scolastici Perché i cieli azzurri sono superficiali Io mi ricordo solo le scritte degli hotel, tra le palme Ma adesso sono una brutta fototessera che vive sui binari Sono le barche distrutte sulle roulotte del luna park di natale Sono il pescatore di mobili, che pesca fra i pneumatici e Lavagna Sono la bicicletta nel fiume Sono il secondo Caruggio Sono Villa Rocca sotto l'acqua Io preferivo parlare da sola sul mio scoglio disastrato Sugli sgabelli del Gogo Burger, o sotto la Colonia Fara Sono morta in un buco di stazione, i macchinisti non mi hanno vista Io sono un fiore orizzontale, stracciato da un treno Un mare di Venerdì che ha prodotto scintille su di te