D uro come una pietra sotto il sole, neanche un po' di vento e niente che si muove, freddo come il ghiaccio nel cuore pieno di speranze ma privo di illusioni, voglio solo avere la soddisfazione di vedere le facce di chi ha dato terrore, pagare per 50 anni di tribolazioni che permettono ai nazisti di candidarsi ancora alle elezioni. So che ci sono molti ipocriti che piangono di fronte a scene di deportazione, e poi pensano che sia tutto tranquillo e di fronte ai fascisti piangono lacrime da coccodrillo. No, non c'e' piu' nulla da tollerare, non possiamo lasciare spazio a sta' mentalita', la storia la trovi scritta ma e' molto meglio se parli con chi ha visto e si ricorda il dolore... Nonno, nonno, chi sa' quante storie sai tu che non conosce nessuno... Nonno, nonno, dimmi che hai fatto quando eri ragazzo, quando c'era fratellanza tra la popolazione . Terra di conquista e' inutile che insisti, nelle case di allora non c'era niente nelle pentole, io ricordo ancora di quando niente era a colori, le foto antiche raccontavano dell'odio e dell'amore di facce di ragazzi col fucile, uno per uno che hanno dato la vita per combattere la dittatura... Storia che ti hanno tenuto nascosta, perche' scomoda per qualcuno. Duro come una pietra sotto il sole, non e' l'arroganza a darmi la convinzione che e' preoccupante che la gente non conosca la propria storia e non si possono capire quelli che fanno finta di niente... Che giudicano senza sapere che e' a loro stessi che fanno il danno piu' grosso