Questa non è la solita storia di microcriminalità ordinaria Le porte del ghetto ora si aprono sul parco questo È solo l inizio Chiedilo a Fal che cammina lento da V.le Mentana fino A Via trento, resta in ascolto forte arriva il messaggio Dell' asfalto c è un auto che sgomma Sente in kuore la voce che dice di andare più veloce Che in questa giungla, la gazzella è l animale più feroce C' è ancora chi racconta, ricorda la notte della rivolta Islamica, dei vetri rotti in V.le Fratti, cento immigrati che Gridano "il parco è nostro terreno di spaccio" Il Pelo che corre piangendo con le mani in faccia Cammino in coma, mentre intorno a me si scatena la Caccia SOTTO LE LUCI DEL GHETTO Era il tempo delle lame facili di boccali di birra che Volavano per terra, solo adesso mi sto rendendo conto Di quale deserto bianco si andava preparando, colate di Cemento armato fino ai denti ti rincotrre e non ti lascia Più scampo Mohamed correva, corre ancora da P.le Santa Croce fino A V.le Piacenza, questa storia la puo raccontare solo Chi vive e muore sotto... Chiamala per nome chiamala come vuoi, rivolta urbana Nera metropolitana Chiamala per nome chiamala come sai, rivolta urbana Nera nord africana (Grazie a kya per questo testo)