(Ljalja, 28 gennaio - Di nuovo in viaggio, attraversiamo un paese desolato, distrutto dalla guerra: la profezia di Aristea si è avverata. Una giovane donna si aggira disperata tra le macerie fumanti della sua casa.) Senza colpa piangevano gli occhi suoi tra le braccia stringeva il suo bambino forse ucciso dal padre sconosciuto era ancora una bambina non aveva più futuro e se ne stava lì senza avere più un ricordo suo volevamo portarla via con noi per sognare lontano dalla guerra i suoi sogni liberi dal niente poi piangendo lei sorrise non aveva più parole e se........