Federico Merlo - Ufficio Misteri lyrics

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Federico Merlo - Ufficio Misteri lyrics

[Intro] Oggi Milano non ha... Oggi Milano non ha... Eeeh eeeh, oggi no, oggi... [Hook] Oggi Milano non ha quella malinconia Che mi dava prima Anche se la mia strada continua Mi son sentito spesso fuori luogo lontano da te Lottavo con me Per rifare tutto da capo serve un tuffo di follia La mia brutta compagnia, io no che non la bu*to via E tutto quel che mi riporta a vivere Sai che mi porta a scrivere e Non c'è più nulla di noi Che quel che è stato è andato così Se vuoi puoi prenderti i tuoi ricordi in cristalli di MD [Verse 1] Saprai poco di un uomo se non sai le sue scarpe quanto abbiano trascorso Chilometri, centilitri in un sorso Disidratati lungo il percorso noi Disadattati buio al tramonto Avessi fatto le somme dei drammi, dei grammi Dei tagli, degli altri, dei cambi, dei crampi Se cambi i programmi può darsi che mangi Ma taci che sai quanto vendersi sia dura Ogni volta che mi porto gente appresso Apprezzo perchè ben figura Ben di più frà, ti serve vendi più frà Da paura, armatura La mia banda dura fa da bardatura Un buon amico ha sempre un buon motivo Un buon amico ha sempre del buon vino Ho l'oro in viso, non ho un padre ma c'ho Pino Marsupio di sk**s sul comodino E i miei testi rivelazione Dio predicato a te Gerusalemme Vate dalla ribellione Vangelo battezzato, acqua del sudore Aria in faccia ventilatore Altra minaccia in 24 ore A chi non gli frega un cazzo parte con la refurtiva Tira giù la maschera e mastica la vita Tra droghe e paure E c'è se accetto troie in questura a letto freddo doghe di piuma Metto il timone a prua! [Hook] Oggi Milano non ha quella malinconia Che mi dava prima Anche se la mia strada continua Mi son sentito spesso fuori luogo lontano da te Lottavo con me Per rifare tutto da capo serve un tuffo di follia La mia brutta compagnia io no che non la bu*to via E tutto quel che mi riporta a vivere Sai che mi porta a scrivere e Non c'è più nulla di noi Che quel che è stato è andato così Se vuoi puoi prenderti i tuoi ricordi in cristalli di MD [Verse 2] A presto a presto, apprezzo il gesto Appresso spesso allo stesso letto Ufficio Misteri, uh dico mi segui? Udito nei cieli, il mio scritto è vangeli Al limite ripa**o domani Col mio mazzo di chiavi, così al ma**imo sali Noi che siamo abituati ad abiti firmati Viviamo filmati, il sogno americano è gratis o quasi Ho quasi la gobba di Quasimodo La sforza ogni pericolo In forse dal ventricolo che pompa sangue e brucia ossigeno, come la notte quando scrivo Le piante quando vivono Per il resto giro la città in preda agli eventi Ai tuoi eventi il numero dei presenti è venti Se non hai un cazzo in tasca e vendi Evidentemente non hai più mezzi esistenti E sì ci siamo persi ma non del tutto Finchè fuggo verso i miei stessi versi Che anche da adulto saremo sempre gli stessi Pur con aspetti diversi e lineamenti da vecchi