Recitato I marinai foglie di c**a digeriscono in coperta il capitano ha un amore al collo venuto apposta dall'Inghilterra il pasticcere di via Roma sta scendendo le scale ogni dozzina di gradini trova una mano da pestare ha una frusta giocattolo sotto l'abito da tè E la radio di bordo è una sfera di cristallo dice che il vento si farà lupo il mare si farà sciacallo il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto E le ancore hanno perduto la scommessa e gli artigli i marinai uova di gabbiano piovono sugli scogli il poeta metodista ha spine di rosa nelle zampe per far pace con gli applausi per sentirsi più distante la sua stella si è oscurata da quando ha vinto la gara di sollevamento pesi E con uno schiocco di lingua parte il cavo dalla riva ruba l'amore del capitano attorcigliandole la vita il macellaio mani di seta si è dato un nome da battaglia tiene fasciate dentro il frigo nove mascelle antiguerriglia ha un grembiule antiproiettile tra il giornale e il gilè E il pasticciere e il poeta e il paralitico e la sua coperta si ritrovarono sul molo con sorrisi da cruciverba a sorseggiarsi il capitano che si sparava negli occhi e il pomeriggio a dimenticarlo con le sue pipe e i suoi scacchi e si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni contro ogni sorta di naufragi e di altre rivoluzioni e il macellaio mani di seta distribuì le munizioni