Friedrich Ed ho cercato la retta via, un equilibrio Tra queste due pendenze in contrasto adesso vibro E tra le pagine di un libro le quali rivivo In 'sto pianeta di zombie non morti, Resident Evil E colpi schivo, lanciati dalle scelte di un bivio Adesso sorrido, perso nel mio sonno a**opito, campionario a**ortito, obiettivo in queste nuvole svanito, e in questo loop intriso Non ho partito, nè sedute. Facce sconosciute nelle strade sperdute Ho imparato dal Siddharta di Hesse, larghe vedute Non tutti quei volti sono scuri, in certi casi sono puri Ma mai sicuri Es-Anima Respira nell'abisso, esisti un altro tempo ed evoca il mai visto Quale elogio all'irreale, che poi alla fine è solo onirico orientare il tangibile al fittizio E per favore aiutami a sanguinare, dall'anima rigettare, di una vita a**imilate Fantasie disonorate tra utopie dimenticate, Dio tagliami la gola per rispettare l'ideale E la paura ci consuma, la paura uccide Firmo con il sangue per la morte più sublime Ode alle tue vene cariche di notti, dormienti e senza colpa, sul guanciale dei singhiozzi Sono esiliato alla fatalità, ormai senza neanche più peso e nemmeno più un età Illusioni e grida la tua bocca incarnerà, e dai rantoli sommessa la parola perderà... L'amore