(parlato)Fu quando gli zingari arrivarono al mare che la gente li vide, che la gente li vide come si presentano loro, loro, loro gli zingari, come un gruppo cencioso, così disuguale e negli occhi, negli occhi impossibile, impossibile poterli guardare. (cantato)E allora gli zingari guardarono il mare E restettero muti perché subito intesero Che lì non c'era niente, niente da dover capire, Niente da stare a parlare, niente da stare a parlare C'era solo da stare, fermarsi e ascoltare. (parlato) Sì perché il vecchio, proprio lui, il mare, parlò a quella gente ridotta, sfinita, parlò ma non disse di stragi, di morti, di incendi, di guerra, d'amore, di bene e di male, non disse lui li ringraziò solo tutti di quel loro muto guardare. (cantato)E allora lui il vecchio, sì proprio lui, il mare Parlò a quella gente bizzarra, svilita E diede al suo corpo un colore anormale Di un rosso tremendo, Qualcuno a star male, qualcuno a tar male Questo (parlato) fu quando gli zingari arrivarono al mare.