Come un'ombra scivola via, È nascosta dentro di me, Prende il tempo all'anima mia E non capisco cos'è. E non è, e non è, Perchè sono con te, Il pensiero proibito Che nasce da sè. E non è, non è che Non ho voglia di te Quando c'è. Senza un volto e senza un'età, Perchè un corpo solo non ha. E non è, e non è Sovrapposta con te; È un' immagine chiara Che vive da sè. E non è, non è che Non ho voglia di te Quando c'è. La spina, la spina È la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; È una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge e sa Che non la troverò, Che non la perderò. Io non so parlare di lei, Non so dire molto di lei. Ma non è, ma non è Confusione la mia, Il pensiero proibito Di andarmene via, Via da te, via da me. Non sentire che c'è Quando c'è. La spina, la spina È la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; È una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge. E' lei:è l'abitudine, È l'abitudine. Togli questa spina, Strappa questa spina Che faceva male già da prima. Punge questa spina, Sanguina la spina Conficcata molto tempo prima. E' l'abitudine. La spina, la spina È la mia illusione che va. Mi confonde, mi sorprende; È una strana fatalità. Mi distrugge e mi sfugge. E' lei:è l'abitudine, È l'abitudine