Non sono un ragionamento astratto né una questione di fatto ma neanche sono un inganno Ciò che debbo fare o tralasciare perché civiltà e filosofia in me coincidano ciò che devo Mettere insieme e quel che dall'insieme devo togliere nella musica Nel bene la giustizia l'etica l'estetica per non entrare nella statica Uscendo dalla fantasia cacciando mani e piedi nella terra per mettere radici Tutto ciò che nella terra può esservi di esatto è che il più labile dei dati è un fatto Cerco un'idea precisa del creato nel suo rovescio dato per scontato un altrove nella realtà un dato che mai totalmente dato sarà Di tutte le cose la parte in ombra ci ride alle spalle a crepapelle per tutto ciò che è la gloria la carriera gli onori i quattrini la libertà a**unta a metronomo l'aggressività del mondo pratico il mestiere con cui pensi scrivi aggiusti e agisci con criterio e furbizia avendo il metodo la maniera per restare fedele al modo con cui uno è visto La testa non mi dice di prender ciò che giova e rifiutar ciò che nuoce calcolare i vantaggi di sciogliere il mio legame con lo spirito e frenare le sfrenate pa**ioni di non esibire un linguaggio che manifesti un modo di sentire diverso io non spezzo cuori ma continuo a picchiare a una casa chiusa dal di fuori Non strumentalizzo l'amore facendo finta di trovarlo se c'è va bene se non c'è nulla può suscitarlo E sbattendo la testa lancio un sogno contro il muro nel tentativo di aprirgli un varco Voi che non avete altra verifica che il ricorso al fatto fatevi fottere Accogliete ipotesi intuizioni utopie forse reali forse solo possibili vie Del nonsenso siamo i cardini divelti non da una forma logica siamo scelti Tutto ciò che nella logica può esservi di esatto è che il più labile dei dati è un fatto Cerco un'idea precisa del creato nel suo rovescio dato per scontato un altrove nella realtà un dato che mai totalmente dato sarà Di tutte le cose la parte in ombra ci ride alle spalle... Si diceva può succedere...