[Verso 1: Emis k**a] Per un attimo guardate giù Dove c'è solo vergogna e pattume Partito dal ba**o per farmi sentire Quindi col cazzo che abba**o il volume Capo del rap, la mia umiltà Non c'entra niente coi capi firmati Se spendo due pali da Gucci È perché da bamboccio giravo con gli abiti usati Sono sempre lo stesso Solo che adesso c'è il sole e io spero non piova Mani ovunque come una piovra Per non fare la fine di Povia Non mi stupisco di quanto è successo Tanto è sempre la solita storia Da pezzente ti vogliono bene Ma se fai successo la gente ti odia La mia musica è chimica Poche le cose che tengo in considerazione Autostima, autocelebrazione Meglio che l'autocommiserazione La gente vocifera di ciò che ottengo Non considera il tempo che spendo Sapesse che freddo in quell'appartamento Per poco crepavo di a**ideramento Ho rischiato e chi c'era lo sa Ogni stronzata si spiffera al vento Questo paese è una figa dentata Ed Emis k**a lo infilerà dentro Molta più grana, molte più grane Non c'ho più fame, non c'è che fama Mò che la mia stessa gente mi infama Com'è successo con Dolce & Gabbana [Bridge: Emis k**a] Nella mia vita ho provato di tutto per essere al top Non mi scambiare per certi perdenti Io ho preso coi denti ogni cosa che ho Porte sbattute sopra la mia faccia fino all'altro ieri Dicevano di no E oggi che pa**o per strada brillando li sento che dicono: Woooh [Hook: Emis k**a] La vita è ba*tarda io avevo due opzioni per scalare quella montagna Riempire quintali di carta O in banca col pa**amontagna Oggi mamma è commossa e piange Perché ogni volta che faccio show Quando salgo sul palco fanno: Woooh [Verse 2: Emis k**a] E' morto Emiliano ma con Emis k**a nei dischi è rinato Dalla scena ero discriminato, ora sui loro dischi ci cago! Spietato e iracondo Musica k**a, proiettili in radio Perché quando vieni dal fondo Pensi: "Col cazzo frà che ci ricado" E i cantanti che un tempo sfottevano i rapper Non muovono il collo da tempo Ora che li hanno messi da parte La loro invidia si colloca al centro Ora stanno con la luna storta Davanti all'ufficio di collocamento Mentre per me frate è festa ogni giorno Ogni sera una torta e una zoccola dentro E bravo chi non si accontenta Chi non ha chances se le inventa Macchine che fanno 280 Ma voglio che ci vedano bene Giriamo a 30 Perché chi non ha niente Ciò che ottiene lo ostenta Facciamo i conti, fanculo l'oste Dai portici a dentro 'sti posti Che tengono chiusi se siamo noi ospiti Ostici, mandiamo indietro le ostriche Blocco Rex, figlio di stirpe di schiavi E non cambio su un trono da Re Perché puoi togliere k**a dal Blocco Ma non puoi togliere il Blocco da me Io che so ancora di polvere e fango E non temo nessuno di questi maiali Perché nel fango ci sono cresciuto E so fottervi senza sporcarmi le mani, bwoy