Don Diegoh - La bella & la bestia lyrics

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Don Diegoh - La bella & la bestia lyrics

[Ritornello: Shorty] Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi... [Strofa 1] Loro erano la bella e la bestia, la praticante e il musicista, l'instancabile lavoratrice e il sognatore pigro Parlavano di tutto per ore ed ore ed ore Senza mai scoprire le lenzuola dal cuore Senza mai vedersi in giro si sentivano vicini Viaggiatori sotto un solo ombrello dentro la tempesta Lei, razionale ma capace di far festa Lui, architettava castelli di cartapesta Lui le insegnò come descrivere la musica prendendo in prestito parole chiuse dentro l'anima Lei gli spiegò che nonostante ama**e il cinema Odiava star seduta per un film e non fumare mai Per questo quando si incontrarono lunga la via Scelsero di fare pausa pranzo in una pizzeria In un quartiere tra la povertà ed il lusso... Ma furono fermati dallo stomaco chiuso Dalla voglia di parlare in poco tempo di una vita intera Concentrata ad ascoltare lui, lei rideva Lui, voleva esserci nei suoi giorni stanchi e bui, ma non aveva mosse a cui pensare sulla sua scacchiera Chiuse i pensieri come dentro una galera Perché tirarli fuori era come sputare una balena Col freno a mano tirato ed una cerniera Sul fiato per non gridarle che l'amava la perdeva E andando via si scrissero un messaggio in sincronia Casualità o telepatia? Si dissero felice della loro compagnia e tornarono in ufficio alla routine di una scrivania [Ritornello: Shorty] Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi, ci rivediamo presto se lo vuoi [Strofa 2] Loro erano due punti nella volta celeste in allineamento Distanti come venere e giove nel firmamento Capaci di raccogliere il vento in un fazzoletto E conservarlo fino al giorno del prossimo appuntamento Ma lei, impicciata, telefono sempre spento E lui, in picchiata col corpo sul pavimento Fecero sparire di scatto ogni sentimento E non chiesero a nessuno il riscatto per questo rapimento Lui diede di matto, sempre più distratto Incapace di tenere troppo tempo dentro un fatto Indeciso se chiamarla sempre o non chiamarla affatto Improvvisamente realizzò di avere sbagliato Al tentativo di avvicinarla l'allontanò Eppure era riuscito a cambiarla almeno un po' Le scrisse una canzone di rabbia, la riascoltò Ma uccise il suo coraggio col silenzio e poi la cancellò [Ritornello: Shorty] Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi ammesso che ci rivedremo mai...