Ho cominciato a camminare sulla strada Volendo rivoluzionare la moda Per il successo che io, desideravo di più Avrei venduto pure il nome di Gesù Immaginavo fosse fatto quel successo Solo di sogni, di magìa, bellezza e sesso Ma sulla strada scoprii che c'era molto di più Pian piano quindi tutto apparve meno blu E così, vivendo i camerini e le camere d'albergo Dove qualche volta provo, sgomento Imparai rapidamente, i segreti del mestiere E a donare le emozioni, più vere Tra, feste sacre paesane e bandiere rosse al vento Per cantare un po' di sentimento Tra, bancarelle e processioni Ho lasciato tante mie... canzoni Alcune zingare mi lessero la mano E poi mi dissero: "Che grande e bel destino Dovrai restare però, attento al lupo perché Se mai ti azzanna fa un boccone anche di te." Ma nessun lupo m'ha azzannato per fortuna Soltanto qualche grosso figlio di puttana Non solo al lupo perciò, dovrai restare attento tu Perché gli umani certo azzannano di più Dai e dai, notti bianche a chiacchierare, mentre l'auto ti trasporta Verso il sole giù dai monti, al mare E, sotto gli occhi c'hai gli specchi, dove l'anima in tempesta Si rispecchia e devi ancora far festa E, che non ci si può fermare, per nessuna cosa al mondo Che lo show deve continuare E, ti dici che a mollare Ti verrebbero le rughe... nell'anima Io non credevo che il demonio del successo Per farmi catturare un poco di se stesso Preteso avrebbe da me, un prezzo enorme per sé Un prezzo troppo alto pure per un re Ma grazie a questo ho visto un fiore quando cresce E ho visto il punto in cui l'arcobaleno nasce E ho visto piangere di gioia ed altrettanto di dolore E ho visto il mondo più che di un esploratore Pagherò, con paure e con sudore, qualche amico al creatore Ingiustizie e tradimenti, rimpianti Sì, con vistosi tatuaggi, che mi marcano la pelle Per ogni attimo vissuto, ribelle Ma, Giulio Cesare diceva, prima di una gran battaglia Quando il cuore ti diventa di paglia: 'Se, noi non ci ritroveremo, alla fine del duello Ricordatevi che è stato...bello.'