Sono un gigante e ho fame e mi piace mangiare e bere ho uno stomaco gigante da riempire di cose buone una tavola imbandita per sedersi tutti insieme per vedere se qualcuno mangia più di me E mangio cacciagione, ogni tipo di animale: i rospi, le formiche, scaraf*ggi, cavallette Divoro ogni cosa pure i piatti e i tegami il servizio della festa, gli addobbi di natale Innaffio tutto quanto di lambrusco e di barbera il gutturnio e il sangiovese non arrivano alla sera sidro di mele, birra scura, fresca e pastosa l'olio d'oliva, l'acqua dei fossi meglio se fangosa Sono un gigante, amici, e ho fame di sapere Ho il cervello da gigante sempre pronto ad imparare sono curioso e leggo e mi piace ascoltare i vecchi saggi, i partigiani e i buskers a cantare E allora leggo libri, romanzi neri e gialli, opuscoli proibiti, fascicoli a fumetti, le insegne, le etichette, i bugiardini e i manuali la mano solo quella degli altri e le mappe stradali Divoro voracemente la musica del mondo il punk, il jazz, il reggae, il folk e i cori alpini i clacson e i rumori che vengono dal fondo Mi piace Woody Allen e leggo Pasolini Gente, sono un gigante e mi piace mangiare e bere Mi piace imparare, leggere e ascoltare Se anche fossi stato ancora più gigante Non riuscirei a imparare tutto quello che vorrei Non riuscirei a sapere tutto quello che vorrei Non riuscirei a mangiare tutto quello che vorrei.