C'è una ragazza che lavora nel Garden Hotel di Roma E si veste bene di giorno e poco la sera E si dice abbia un pa**ato da cameriera E conquisti i clienti più belli col fondoschiena... La chiamavano: "la cameriera dei giorni più belli" Perché in tempo di guerra portava il sorriso ai soldati e ai ribelli, Organizzava bordelli e faceva l'amore per gioco, Adesso di lei non rimane che una stupida statua in Piazza del Duomo... E i vecchietti ci pa**ano davanti contenti, Perché ritornano in mente i bei tempi Quando il pallone era ancora un bel gioco Ed il sesso era l'unico sfogo! Sono tornato a dicembre nel Garden Hotel di Roma, Sotto una pioggia tagliente e di sabato sera, E mi sembra di averla di fronte, la cameriera, Ma nessuno ricorda più niente del suo fondoschiena.... La chiamavano: "la cameriera dei giorni più belli" Perché in tempo di guerra portava il sorriso ai soldati e ai ribelli, Organizzava bordelli e faceva l'amore per gioco, Adesso di lei non rimane che una stupida statua in Piazza del Duomo... E i vecchietti ci pa**ano davanti contenti, Perché ritornano in mente i bei tempi Quando il pallone era ancora un bel gioco Ed il sesso era l'unico sfogo!