Carlo Fava - Lettera Da Un Luogo Che Non So lyrics

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Carlo Fava - Lettera Da Un Luogo Che Non So lyrics

Sono un bambino da pollaio E ho ricordi da fienile Ingabbiato e fedele gioco al centro del cortile La mia memoria è Una cantilena La memoria Di qualcosa Di muto di muto Di forte di forte Di bianco di bianco E di salato E avrei gradito e avrei gradito... Sono un bambino da galera E ho ricordi che valgono meno di una sera Io che son scappato, io che mi hanno preso Io bruciato inadeguato offeso La mia memoria è Il verso giusto delle cose Il nome vero delle cose Il vero nome delle cose Le cose che ho capito E avrei gradito, avrei gradito... Mio padre ha l'odore degli alberi Sotto la pioggia Sotto la pioggia Mia madre ha l'odore degli alberi Sotto la pioggia Sotto la pioggia che aspetto... Sono un bambino da foresta Lontano dagli uomini e dalla loro testa E dalle loro cose e dalle loro mani così irrimediabilmente chiuse La mia memoria è Così difficile e segreta Così impossibile e concreta Così notturna e così quieta Come le cose che ho capito Ma avrei gradito, ma avrei gradito... Mio padre ha l'odore degli alberi Sotto la pioggia Sotto la pioggia Mia madre ha l'odore degli alberi Sotto la pioggia Sotto la pioggia che aspetto da qui.