Quasi le quattro, è lunedì mattina, quasi metà marzo, quasi la mia Primavera, primavera. Piccole mani attraggono insaziabili occhi e bocche sconosciuti che si vogliono da tempo. Tutta nostra è Roma, mentre Roma dorme, rimaniamo accesi in questa notte la tua luce a rendermi splendente dolcemente attraente incredibilmente disarmante. Gelosa è l'alba, vuol portarti via con sé, mi fa male quel sorriso soffocato, il congedo alla mia primavera, primavera resta qua, resta, Primavera! Tutta nostra è Roma, mentre Roma dorme, rimaniamo accesi in questa notte la tua luce a rendermi splendente dolcemente attraente incredibilmente disarmante.