N. 19. Sestetto
MARCELLINA
(abbracciando Figaro)
Riconosci in questo amplesso
una madre, amato figlio!
FIGARO
(a Bartolo)
Padre mio, fate lo stesso,
non mi fate più arrossir.
BARTOLO
(abbracciando Figaro)
Resistenza la coscienza
far non lascia al tuo desir.
DON CURZIO
Ei suo padre, ella sua madre,
l'imeneo non può seguir.
IL CONTE
Son smarrito, son stordito,
meglio è a**ai di qua partir.
MARCELLINA e BARTOLO
Figlio amato!
FIGARO
Parenti amati!
(Il Conte vuol partire. Susanna entra con una borsa in mano.)
SUSANNA
Alto,alto, signor Conte,
mille doppie son qui pronte,
a pagar vengo per Figaro,
ed a porlo in libertà.
IL CONTE e DON CURZIO
Non sappiam com'è la cosa,
osservate un poco là!
SUSANNA
(si volge vedendo Figaro che abbraccia Marcellina)
Già d'accordo ei colla sposa;
giusti Dei, che infedeltà!
(vuol partire)
Lascia iniquo!
FIGARO
(trattenendo Susanna)
No, t'arresta!
Senti, oh cara!
SUSANNA
(dà uno schiaffo a Figaro)
Senti questa!
MARCELLINA, BARTOLO e FIGARO
È un effetto di buon core,
tutto amore è quel che fa.
IL CONTE
Fremo, smanio dal furore,
il destino a me la fa.
DON CURZIO
Freme e smania dal furore,
il destino gliela fa.
SUSANNA
Fremo, smanio dal furore,
una vecchia a me la fa.
MARCELLINA
(corre ad abbracciar Susanna)
Lo sdegno calmate,
mia cara figliuola,
sua madre abbracciate
che or vostra sarà.
SUSANNA
Sua madre?
BARTOLO, IL CONTE, DON CURZIO e MARCELLINA
Sua madre!
SUSANNA
(a Figaro)
Tua madre?
FIGARO
(a Susanna)
E quello è mio padre
che a te lo dirà.
SUSANNA
Suo padre?
BARTOLO, IL CONTE, DON CURZIO e MARCELLINA
Suo padre!
SUSANNA
(a Figaro)
Tuo padre?
FIGARO
(a Susanna)
E quella è mia madre
che a te lo dirà.
(Corrono tutti quattro ad abbracciarsi)
SUSANNA, MARCELLINA, BARTOLO e FIGARO
Al dolce contento
di questo momento,
quest'anima appena
resister or sa.
DON CURZIO ed IL CONTE
Al fiero tormento
di questo momento,
quell'/quest'anima appena
resister or sa.
(Il Conte e Don Curzio partono.)
SCENA VI
Susanna, Marcellina, Figaro e Bartolo
Recitativo
MARCELLINA
(a Bartolo)
Eccovi, oh caro amico, il dolce frutto
dell'antico amor nostro...
BARTOLO
Or non parliamo
di fatti sì rimoti, egli è mio figlio,
mia consorte voi siete;
e le nozze farem quando volete.
MARCELLINA
Oggi, e doppie saranno.
(dà il biglietto a Figaro)
Prendi, questo è il biglietto
del danar che a me devi, ed è tua dote.
SUSANNA
(getta per terra una borsa di danari)
Prendi ancor questa borsa.
BARTOLO
(fa lo stesso)
E questa ancora.
FIGARO
Bravi, gittate pur ch'io piglio ognora.
SUSANNA
Voliamo ad informar d'ogni avventura
madama e nostro zio.
Chi al par di me contenta!
FIGARO, BARTOLO e MARCELLINA
Io!
SUSANNA, MARCELLINA, BARTOLO e FIGARO
E schiatti il signor Conte al gusto mio.
(partendo abbracciati)