SCENA IX
I suddetti e Figaro
FIGARO
Signori, di fuori
son già i suonatori.
Le trombe sentite,
i pifferi udite, tra canti, tra balli
de' nostri va**alli
corriamo, voliamo
le nozze a compir.
(prendendo Susanna sotto il braccio)
IL CONTE
Pian piano, men fretta;
FIGARO
La turba m'aspetta.
IL CONTE
Un dubbio toglietemi
in pria di partir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
La cosa è scabrosa;
com'ha da finir!
IL CONTE
(Con arte le carte
convien qui scoprir.)
(a Figaro)
Conoscete, signor Figaro,
(mostrandogli il foglio)
questo foglio chi vergò?
FIGARO
Nol conosco...
SUSANNA, LA CONTESSA ed IL CONTE
Nol conosci?
FIGARO
No, no, no!
SUSANNA
E nol desti a Don Basilio...
LA CONTESSA
Per recarlo...
IL CONTE
Tu c'intendi...
FIGARO
Oibò, oibò.
SUSANNA
E non sai del damerino...
LA CONTESSA
Che stasera nel giardino...
IL CONTE
Già capisci...
FIGARO
Io non lo so.
IL CONTE
Cerchi invan difesa e scusa
il tuo ceffo già t'accusa,
vedo ben che vuoi mentir.
FIGARO
Mente il ceffo, io già non mento.
LA CONTESSA e SUSANNA
Il talento aguzzi invano
palesato abbiam l'arcano,
non v'è nulla da ridir.
IL CONTE
Che rispondi?
FIGARO
Niente, niente.
IL CONTE
Dunque accordi?
FIGARO
Non accordo.
SUSANNA e LA CONTESSA
Eh via, chetati, balordo,
la burletta ha da finir.
FIGARO
Per finirla lietamente
e all'usanza teatrale
un'azion matrimoniale
le faremo ora seguir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
(al Conte)
Deh signor, nol contrastate,
consolate i lor/miei desir.
IL CONTE
(Marcellina, Marcellina!
Quanto tardi a comparir!)
SCENA X
I suddetti ed Antonio giardiniere
con un vaso di garofani schiacciato
ANTONIO
Ah, signor...signor...
IL CONTE
Cosa è stato?...
ANTONIO
Che insolenza! Chi'l fece! Chi fu!
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Cosa dici, cos'hai, cosa è nato?
ANTONIO
Ascoltate...
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Via, parla, di', su.
ANTONIO
Dal balcone che guarda in giardino
mille cose ogni dì gittar veggio,
e poc'anzi, può darsi di peggio,
vidi un uom, signor mio, gittar giù.
IL CONTE
Dal balcone?
ANTONIO
(mostrandogli il vaso)
Vedete i garofani?
IL CONTE
In giardino?
ANTONIO
Sì!
SUSANNA e LA CONTESSA
(piano a Figaro)
Figaro, all'erta.
IL CONTE
Cosa sento!
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Costui ci sconcerta,
quel briaco che viene far qui?
IL CONTE
(ad Antonio)
Dunque un uom... ma dov'è, dov'è gito?
ANTONIO
Ratto, ratto, il birbone è fuggito
e ad un tratto di vista m'uscì.
SUSANNA
(piano a Figaro)
Sai che il paggio...
FIGARO
(piano a Susanna)
So tutto, lo vidi.
Ah, ah, ah!
IL CONTE
Taci là.
ANTONIO
(a Figaro)
Cosa ridi?
FIGARO
(ad Antonio)
Tu sei cotto dal sorger del dì.
IL CONTE
(ad Antonio)
Or ripetimi: un uom dal balcone...
ANTONIO
Dal balcone...
IL CONTE
In giardino...
ANTONIO
In giardino...
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Ma, signore, se in lui parla il vino!
IL CONTE
(ad Antonio)
Segui pure, né in volto il vedesti?
ANTONIO
No, nol vidi.
SUSANNA e LA CONTESSA
(piano a Figaro)
Olá, Figaro, ascolta!
FIGARO
(ad Antonio)
Via, piangione, sta zitto una volta,
per tre soldi far tanto tumulto!
Giacché il fatto non può star occulto,
sono io stesso saltato di lì.
IL CONTE
Chi? Voi stesso?
SUSANNA e LA CONTESSA
Che testa! Che ingegno!
FIGARO
(al Conte)
Che stupor!
ANTONIO
(a Figaro)
Chi? Voi stesso?
IL CONTE
Già creder nol posso.
ANTONIO
(a Figaro)
Come mai diventaste sì grosso?
Dopo il salto non foste così.
FIGARO
A chi salta succede così.
ANTONIO
Chi'l direbbe.
SUSANNA e LA CONTESSA
(a Figaro)
Ed insiste quel pazzo!
IL CONTE
(ad Antonio)
Tu che dici?
ANTONIO
A me parve il ragazzo.
IL CONTE
Cherubin!
SUSANNA e LA CONTESSA
Maledetto!
FIGARO
Esso appunto
da Siviglia a cavallo qui giunto,
da Siviglia ov'ei forse sarà.
ANTONIO
Questo no, questo no, che il cavallo
io non vidi saltare di là.
IL CONTE
Che pazienza! Finiam questo ballo!
SUSANNA e LA CONTESSA
Come mai, giusto ciel, finirà?
IL CONTE
(a Figaro)
Dunque tu..
FIGARO
Saltai giù.
IL CONTE
Ma perché?
FIGARO
Il timor...
IL CONTE
Che timor?
FIGARO
(additando la camera delle serve)
Là rinchiuso
aspettando quel caro visetto...
Tippe tappe, un sussurro fuor d'uso...
voi gridaste...lo scritto biglietto...
saltai giù dal terrore confuso...
(fingendo d'aversi stroppiato il piede)
e stravolto m'ho un nervo del pie'!
ANTONIO
(porgendo a Figaro alcune carte chiuse)
Vostre dunque saran queste carte
che perdeste...
IL CONTE
(togliendogliele)
Olà, porgile a me.
FIGARO
(piano alla Contessa e Susanna)
Sono in trappola.
SUSANNA e LA CONTESSA
(piano a Figaro)
Figaro, all'erta.
IL CONTE
(apre il foglio e lo chiude tosto)
Dite un po', questo foglio cos'è?
FIGARO
(cavando di tasca alcune carte per guardare)
Tosto, tosto ... ne ho tanti - aspettate.
ANTONIO
Sarà forse il sommario de' debiti.
FIGARO
No, la lista degl'osti.
IL CONTE
(a Figaro)
Parlate.
(ad Antonio)
E tu lascialo; e parti.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
(ad Antonio)
Lascialo/Lasciami, e parti.
ANTONIO
Parto, sì, ma se torno a trovarti...
FIGARO
Vanne, vanne, non temo di te.
IL CONTE
(riapre la carta e poi tosto la chiude; a Figaro)
Dunque...
LA CONTESSA
(piano a Susanna)
O ciel! La patente del paggio!
SUSANNA
(piano a Figaro)
Giusti Dei, la patente!
IL CONTE
(a Figaro)
Coraggio!
FIGARO
Uh, che testa! Questa è la patente
che poc'anzi il fanciullo mi die'.
IL CONTE
Per che fare?
FIGARO
Vi manca...
IL CONTE
Vi manca?
LA CONTESSA
(piano a Susanna)
Il suggello.
SUSANNA
(piano a Figaro)
Il suggello.
IL CONTE
Rispondi.
FIGARO
È l'usanza...
IL CONTE
Su via, ti confondi?
FIGARO
È l'usanza di porvi il suggello.
IL CONTE
(guarda e vede che manca il sigillo; guasta il foglio e con somma collera lo getta)
(Questo birbo mi toglie il cervello,
tutto, tutto è un mistero per me.)
SUSANNA e LA CONTESSA
(Se mi salvo da questa tempesta
più non avvi naufragio per me.)
FIGARO
(Sbuffa invano e la terra calpesta;
poverino ne sa men di me.)