Sento i galli abbaiare
E gli ultimi mezzi pa**are
A trafiggere il resto del sabato
Son tornato stratardi anche stavolta
E non so come dire
Ma me ne faccio una colpa...
Perle e gemme stellate
Sulle foglie seccate
Sotto il cielo turchese di ottobre
Che potevi poi esserci anche tu
E non avrei vergogna adesso più
Ah, lasciami libero il cuore di
Partire e di tornare
Io che posso fare se
I colori li vedo
Più vispi a quest'ora
La finestra su è accesa
Forse è un segnale di attesa
Forse è solo un benvenuto
Mi pare di salire normale
Ma mi sfugge di mano la chiave
Mi mangio due Chloralit
Ho il pa**o pesante
Confido nel ronzio del frigo
Svegliarti non vorrei,
Ma non è detto
Che riesca a centrare
Il mio lato del letto
E indugio a sfiorarti
Una spalla o un'ascella
Ma ti giri e ti copri di più
No, non è un luogo comune
Che tornare alterati dia qualche problema
Lancette d'orologio
Io vi odio
Specialmente se è quasi mattina
Mi rinfacciate sempre qualche cosa
Si, io al contrario vi farei...
Girare