Parlavo del tempo con una signora dentro a un ascensore
M'ha detto che forse smetteva di piovere e che finalmente avremmo visto il sole
Allora ribatto, le dico che fuori è bagnato, piove sull'asfalto
Poi do di matto, dura poco la pausa dove mi distraggo
Possiedo una laurea speciale, riesco a rovinare ogni singola festa
Come non male che la gravità della terra mi tiene attaccata alla testa
Sono schiavo di te che rappresenti la mia libertà irrealizzata
Quello per cui negli hotel, dimentico dentro la chiave attaccata
E la porta è già chiusa a chiave, fuori è un deserto e inizia a nevicare
La realtà viene distorta dalle pare
Non sono Fazio, ma se mi invitaste a "Che tempo che fa?"
Esordirei con "Che freddo che fa nella fottuta città siderale"
Siamo come una mela divisa a metà e so bene che niente è perfetto
Ma con tutte le mele che c'erano, dovevo scegliermi quella dell'ebano
Non ho parlato dei miei sogni infranti, forse non ho rispettato 'sto groove
Infatti ho parlato solo di te, il mio sogno infranto sei tu
Ciao