E ancora scocca scintilla e meraviglia
Un grumo di carne, un dolore, un sussulto al cuore
Alternato ritmo del tempo come un tamburo
Ed io mi attacco a te come l'edera al muro
E ancora sferzata di vento, sono contento
È spinta di linfa alle aorte, sfascia le porte
È morte apparente del guscio di un seme bruciato
Che s'apre, si alza, che spezza anche il cemento armato
Anche il cemento armato
Anche il cemento armato
Anche il cemento armato
E' un morso d'istinto animale così primordiale
Feroce del sangue sgorgato che va consumato
Palpita sotto la ruvida pelle del mondo
Mistero spinge al richiamo del blu più profondo
Del blu più profondo
Del blu più profondo
Del blu più profondo
Mi alzo di prima mattina ancora la Luna
Il dissolversi del momento mi fa contento
Da sempre un remoto lamento mi tiene per mano
Ma oggi io voglio cantare e gridare che ti amo
E gridare che ti amo
E gridare che ti amo
E gridare che ti amo