Ed arrivai mezzo truccato
che già calavano la scena
al primo atto e in piena luce
l'avevan tutto sbottonato
tutto gli avevano levato
tranne la maschera e la voce
e mi guardava e sorrideva
e mi guardava e mi diceva:
"Continua tu che tanto è un gioco"
che sia una farsa o una tragedia
meglio che stare su una sedia
per dopo battere le mani
fa la mia parte e li vedrai
son lì che non protestan mai
è troppo comodo quel posto
e si accontentano di questo.
Tre pa**i avanti, due a sinistra
rimani sempre bene in vista
e non guardarli mai negli occhi
dì solo cose che san già.
Che sia Romeo o Pulcinella
la fine del viaggio resta quella:
ringrazia sempre, sei un artista,
questa è la loro realtà.
Non è che abbia strabiliato
nessuna volta in un teatro
ma chi mi parla sta morendo
ed è con lui che ho cominciato
e quella sera l'ho adorato
che pianse, rise, improvvisando.
Io quella sera non ho riso
e tanto meno non ho pianto
l'avrai creduto tu, io stavo solo lavorando...
No, non è vero, ci credevi
è stata la tua vita ed è la mia
e se non è così il teatro è una follia.
Tre pa**i avanti, due a sinistra,
rimani sempre bene in vista
e non guardarli mai negli occhi
dì solo cose che san già.
Che sia Romeo o Pulcinella
la fine del viaggio resta quella
ringrazia sempre, sei un artista,
questa è la loro verità.
Tre pa**i avanti,
tre pa**i avanti,
...tre pa**i.
(Grazie a Salvatore per questo testo)