Ed arrivai mezzo truccato che già calavano la scena al primo atto e in piena luce l'avevan tutto sbottonato tutto gli avevano levato tranne la maschera e la voce e mi guardava e sorrideva e mi guardava e mi diceva: "Continua tu che tanto è un gioco" che sia una farsa o una tragedia meglio che stare su una sedia per dopo battere le mani fa la mia parte e li vedrai son lì che non protestan mai è troppo comodo quel posto e si accontentano di questo. Tre pa**i avanti, due a sinistra rimani sempre bene in vista e non guardarli mai negli occhi dì solo cose che san già. Che sia Romeo o Pulcinella la fine del viaggio resta quella: ringrazia sempre, sei un artista, questa è la loro realtà. Non è che abbia strabiliato
nessuna volta in un teatro ma chi mi parla sta morendo ed è con lui che ho cominciato e quella sera l'ho adorato che pianse, rise, improvvisando. Io quella sera non ho riso e tanto meno non ho pianto l'avrai creduto tu, io stavo solo lavorando... No, non è vero, ci credevi è stata la tua vita ed è la mia e se non è così il teatro è una follia. Tre pa**i avanti, due a sinistra, rimani sempre bene in vista e non guardarli mai negli occhi dì solo cose che san già. Che sia Romeo o Pulcinella la fine del viaggio resta quella ringrazia sempre, sei un artista, questa è la loro verità. Tre pa**i avanti, tre pa**i avanti, ...tre pa**i. (Grazie a Salvatore per questo testo)