L'erba, il sole, l'aria sospinta dal vento solletica il grano, una casa fra i campi, si vede lontano. Un salto in un fosso, già si scava la tana la talpa sul dosso, che stile diverso le case in città. Questo io amo, non capisce la gente, ti fa venir paura, amore, a**ai facilmente. E cantare tra i campi, con rabbia e tristezza, un amore tradito ma il coraggio mi manca. Pavone, sul prato, disegna superbo la ruota di piume regali,
la luce si frange e ne disperde i colori. Un salto ed un altro, lui vorrebbe volare verso terre lontane, per farsi ammirare, inutilmente ci prova. Disperato, ricorda quando alle inutili ali che il cielo gli dava, preferì sventolarlo (...) Perché io non ho, non capiscono gli altri, che mi fanno paura non così la natura. Lui vuole la gente che mi lascia morire con le inutili piume di superbo pavone.