L'erba, il sole, l'aria sospinta dal vento
solletica il grano,
una casa fra i campi, si vede lontano.
Un salto in un fosso,
già si scava la tana la talpa sul dosso,
che stile diverso le case in città.
Questo io amo,
non capisce la gente,
ti fa venir paura, amore,
a**ai facilmente.
E cantare tra i campi,
con rabbia e tristezza,
un amore tradito
ma il coraggio mi manca.
Pavone, sul prato,
disegna superbo la ruota
di piume regali,
la luce si frange
e ne disperde i colori.
Un salto ed un altro,
lui vorrebbe volare
verso terre lontane,
per farsi ammirare,
inutilmente ci prova.
Disperato, ricorda
quando alle inutili ali
che il cielo gli dava,
preferì sventolarlo
(...)
Perché io non ho,
non capiscono gli altri,
che mi fanno paura
non così la natura.
Lui vuole la gente
che mi lascia morire
con le inutili piume
di superbo pavone.