Da bambino avevo come avevi pure tu
Un cavallo a dondolo che andava su e giù.
Cavalcando andavo per lontane praterie
Combattendo contro le disavventure mie.
Poi uccidevo tre banditi fermi sulla via,
Somiglianti agli insegnanti della scuola mia.
Da ragazzo ebbi come avesti pure tu
Una barca a vela sopra il mare tutto blu.
Navigando sempre con stragrande fantasia,
Combattevo solo contro la pirateria.
E in duello ne uccidevo di pirati a**ai,
Con il viso dei padroni dove lavorai.
Ma più grande andavo come ognuno di voi va
Al tiro a bersaglio che una certa gioia dà.
Socchiudendo gli occhi Robin Hood sembrava me,
Combattendo i soprusi del suo re.
Ed allor facevo fuori le canaglie spia
Con il viso degli agenti della polizia.
A vent'anni ebbi come forse avesti tu
Una moto azzurra che correva sempre più.
Ma il bandito questa volta diventavo io
Per sfuggire alle leggi del paese mio.
E investivo chi mi diceva "ferma dove vai"
Con la voce del prete dove mi battezzai.
E più tardi ebbi come in fondo accade poi
L'auto e la patente per andare dove vuoi
Ma talvolta nella guida perdo la realtà,
Per le a**urde frecce contro la mia libertà.
Ed allora accelerando corro in sogno, voi,
Di ammazzare nella corsa tutti quanti voi.
Ora solamente come forse non hai tu
Cerco un altro gioco che mi tenta sempre più.
Chiusa nel ca**etto una colt trentasei
Con la quale punto contro tutti i sogni miei.
Hop la mira, punta bene, conto sino a tre
E chi cade questa volta... ra**omiglia a me.