Musica: Roberto Napoletano Testo: Fabrizio Russo Benvenuti in Oceania! La smania dilania teste in emicrania con gli occhi sulla folla, che corre, saltella, la presa non molla costringe i pensieri chiusi in un'ampolla di un mago con lo scettro. Dal millenovecentottantaquattro con dietro uno spettro chiuso in un ventiquattro, ruba di soppiatto con studiato tatto la tua eterodossia, propone la sua di ortodossia a chicchessia, nella malsana frenesia dell'occhio ranocchio prezzemolo e finocchio nello specchio senza remore, mi ci bu*to mi ci ficchio.Senza far rumore sussurra apparenza e senza riluttanza, con schietta arroganza, controlla tutto uno schermo in una stanza! Invento un tipo! E' questo governo mediatico a proporti un vero affare,ma chi te lo fa fare di bu*tarti controvento. Non expedit, non giova, non è questa la tua prova. Attento! Non farti pregare, ti invitiamo ad acquistare il nostro nuovo prodotto, un profumo da letto per un amore soddisfatto… Non è quello che volevi per sentirti bene accetto? CLONAMI, prendi me, me, fratello me! CLONAMI, lo schermo mi riflette con eterno scherno CLONAMI, clonami, clonami! CLONAMI, per lui la forma è più importante Ma prigioniero, dico a te! Questi ceppi che non vedi incatenano anche me al palo delle ban*lità al banco delle futilità. Catturato da un'immagine venduta con la più grande cura, che andrà bene finché dura, finché nuova creatura apparirà su queste mura, e allora tutto da rifare, di nuovo a ricomprare tutto quel che hanno deciso di cambiare.Rispondo ai tuoi perché; affitta questo spazio per piazzarci i tuoi cliché.Tanto prima o poi qualcuno di sicuro pa**erà, vedrà, vorrà…Et les jeux sont fait, un altro clone eccolo qua! Clonazione in corso da copertina di giornale, da manifesto elettorale, da fumetto di Golconda dove piove sopra Dylan, dal vestito tutto uguale una folla in smoking nero, pronta per il funerale
E conosciamo il vostro metro di giudizio, molto spesso è il pregiudizio verso chi non si a**oggetta, verso chi non si accontenta di fare l'uccello in una gabbia, verso chi non fa lo struzzo con la testa nella sabbia dell'uguale, ma sta sotto il temporale, se lo prende e non fa male. Mentre voi al riparo dall'oblò anche in digitale sbavate incuriositi sui regali di Natale Spostati, da questo cono d'ombra Proiezione di un'immagine,un tipo artificiale Spostati, non è quello che sembra Ciò che lento striscia, di fronte a te Placati, nell'emisfero australe Situazione confortevole, fuga dal reale Placati, con calma funzionale Torna fisso dentro te, di fronte a me