Non è ancor tardi E con il freddo che fa Possiamo bere qualcosa se ti va Un po' di neve si scioglie Sotto i tuoi stivali La luce sotto il portico Poco più in la Un po' di esitazione Che forse invento io E il tuo braccio si infila sotto il mio C'è un tavolino libero Laggiù Mi s'appannano gli occhiali E non ti vedo più E poi mentre ci sediamo Entro in una tua risata Il mio whisky La tua panna e cioccolata Niente a che vedere Con l'amore tutto ciò Forse un po' di stereotipo Ma in fondo perché no Sera Sera bolognese ruffiana Umido gelo Situazione da fotoromanzo O giù di li Da non crederci a ridursi così Eppure C'è qualcosa da raccontare Un po' di storia privata Da barattare La sigaretta E le tue mani da toccare
L'amore è chiaro Non lo faremo mai Però abbiamo parlato di bar E poi Ma hai raccontato dei tuoi Tre padri marinai Coi baffi, con la barba e l'aquilone Ti ho raccontato delle mie matite colorate Con cui disegno arcobaleni di cartone Ma la macchina non era laggiù Dove abbiamo parcheggiato Chi si ricorda più Dietro un angolo è nascosta Un'altra tua risata Sopra i gatti la luna è appannata Dalla tua alla mia città Mezzanotte è vicina Con la zucca Della fata turchina Sera Sera bolognese ruffiana Umido gelo Situazione da fotoromanzo O giù di li Da non crederci A ridursi così Eppure C'è qualcosa da raccontare Un po' di storia privata da barattare La sigaretta E le tue mani da toccare.