(Parte 2 - L'albero)
Riverisco lor signori
Sono il pagliaccio della corte
Della mensa della casa di un
Porcaro dell'Arconte e ricordo
A lor signori che per certi casi
Strani l'eri che diventa oggi non
Ritornerà domani
Corre e vola il nostro tempo
Va veloce come il vento se una
Donna si è negata che abbia in sè
Un ripensamento se campa**imo in
Eterno si può chiedere cent'anni
Ma poichè siamo già morti
Consoliamo i nostri affanni
Corre e vola il nostro tempo va
Veloce come il vento come il
Vento dell'Oriente che preannuncia
Un cambiamento certo non cambierà
Niente però può cambiare tutto se
La pianta della vita ha gettato
Un altro frutto