Siamo il fragore di cascate distinto dal timpano
Di un derelitto straziato da una canicola che ha già dipinto
Il suo darsi per vinto, siamo l'ultima conifera
Che statuaria prolifera in un bosco semi-estinto
Siamo il padre che sopravvive al figlio e ancora sorride
Il Sole che al vespro decide di dover morire
L'occhio del samurai nel momento in cui si trafigge
Le flotte fenicie, piogge di lacrime di fenice
Siamo l'unico adepto rimasto stoico nel tempio
Nel momento in cui il disastro sopraggiunge cavalcando il vento
Siamo carezze ad un lebbroso, la quartina
Che commuove tutto l'uditorio presente al simposio
Siamo rose bianche sulla tomba del Milite Ignoto
La forma che sgorga florida dalla fecondità del vuoto
La pagoda rimasta incolume al terremoto
L'a**enza di inerzia che rende imperturbabile il moto
RIT. x2:
Siamo i Figli della Luce in guerra coi Figli del Buio
Siamo i Figli della Luce contro i Figli dell'Oscurità
Siamo niente, siamo tutto, siamo festa, siamo lutto
Siamo frutto di un istante che genera eternità
Siamo il bacio fra due amanti ricongiuntisi al termine
Della guerra, siamo sette colori irradiati da diamanti
Un'orchidea fiorita in pieno deserto del Gobi
L'olezzo di fata che rende mansueti i goblin
Siamo la conoscenza che splende sul volto dell'Arcangelo
Dando la sensazione che ormai nulla possa tangerlo
Un moribondo che implora i compagni di non piangerlo
Squame d'argento sul marmo di Michelangelo
L'endecasillabo di Dante, il riso di un lattante
La coscienza delle piante, il seno di una baccante
La forza dell'Arte che non conosce le Parche
Le quali tagliano i fili della Vita, mica delle corde delle arpe
Siamo lo zodiaco lungo la volta celeste
L'orecchio di chi non vede, l'occhio di chi non sente
La rugiada che riveste le foreste, siamo una folgore
Che investe lo sguardo candido della mente