[Verse : Luik] Derido il tempo a quando stavamo dormendo su quel dondolo Colpendolo con bottiglie di vetro e poi il riverbero Ci risuonava in testa e poi ci emozionava Le nostre stupidaggini, le avventure scritte per strada Mi sentivo Troppo orgoglioso essendo salentino E poi riempivo di cattiveria chi c'era riuscito Odiavo le stesse persone che invidiavo Attirato dall'oro e adesso conquistato dall'eros della poesia Il boss di me stesso, pieno d'estro innanzi a un foglio Calpesto a terra il mic, e raccoglierò un quadrifoglio Il mio centro di gravità permanente è l'epicentro Il mio accento ormai equivale alla dizione del reietto, volo Insieme a polli fuggiti da una vita crudele E il cielo diviene lo specchio di me stesso, Inception Rovescio il mio ego sopra un eco di rimpianti Rinchiuso in case infestate da fantasmi vacanti Siamo polvere in questo universo megalomane Pulviscolo misto alla virtù di un c**ainomane Non siamo nessuno e tutto ciò è a**urdo Se accanto ai miei fratelli riesco a ridere al futuro
Da un'altro pianeta in cui non esiste moneta Che possa comprare la mia arte in case d'amianto Ho pianto quando il sogno svaniva Come quando lei sparisce e il cuscino odora ancora di vaniglia [Bridge] Vivrò da eroe, volerò senza dosi d'eros Lontano su Delos, lottando col tempo Rilutterò rolex, i secondi compreranno me Rifiuterò delle mogli che mi controllerano e Associo la libertà alla mia stessa ombra Ingenuamente predico il principio che al principio è ciò che conta Do tanto amore a chi ho attorno ma poco alla volta Pareva orientale e stupenda, Pocahontas [Outro] Essere se stessi sopra fogli Dopo tessere storie di strada immersi nei ricordi Immensi latifondi di coltivazioni giacciono in aria Il futuro è troppo oscuro e festeggia solo chi ha venduto Se sei ubriaco, ma il sorriso mi sostiene E l'unico motivo sono loro : i miei fratelli Una consolazione, a volte una disperazione L'unica razione mia, l'unica ragione