Nei giardini di Hiroshima stan giocando dei bambini,
le ragazze han vestiti a fiori e cappellini bianchi
e l'atomica è già dimenticata.
All'improvviso io non vedo più, niente alberi, nè fiori,
dei bambini io non sento più le risate ed i rumori.
Ma dove mai saranno andati a tenersi per la mano gli innamorati?
Restan solamente radioattive polveri,
che come neve il vento andrà a disperdere.
E tu dici che l'atomo è un amico. Hm hm.
Ma non per noi che siamo i figli dell'occidente,
da sempre abbiamo paura.
Siamo i figli degli uragani,
per sempre avremo paura.
E dove mai saran le rondini,
che han lasciato vuoto il nido.
E da un mondo senza più stagioni
son sparite senza un grido.
Non ti sembra logico pensare
che neanche un cannone avrebbe mai tuonato,
se una mano per dispetto o combinazione
la polvere da sparo non avesse inventato.
E vuoi dirmi che è un'amica in cui fidare? Hm hm.
Ma non per noi che siamo i figli dell'occidente,
da sempre abbiamo paura.
Siamo i figli degli uragani,
per sempre avremo paura.
Siamo i figli dell'occidente,
da sempre abbiamo paura.
Siamo i figli del nucleare,
per sempre avremo paura.
Nei giardini di Hiroshima stan giocando dei bambini,
le ragazze han vestiti a fiori e cappellini bianchi
e l'atomica è già dimenticata.