Lui
mi pedinava, mi seguiva
e allora io
lo seminai, lo seminai
ma lui
mi tampinava, mi braccava
e sempre io
lo seminai, lo seminai
sapevo che lui voleva
impadronirsi dei segreti miei
ma dopo un'ora
davanti a una vetrina
d'un tratto mi ritrovò
e nell'orecchio con voce a**a**ina mi disse:
Cara, scacco matto ti darò
con un colpo di kung-fu mi liberai di lui
e lì per lì sperai di non ritrovarlo più
Lui
ci riprovava, mi spiava
e ancora io
lo seminai, lo seminai
ma lui
s'intestardiva, s'arrabbiava
e sempre io
lo seminai, lo seminai
sapevo che mi voleva
ma non mi avrebbe accalappiata mai
ma dopo un'ora
tornando alla mansarda
lo trovo, tu pensa un po'
che dal mio letto con aria beffarda mi dice:
Cara, scacco matto ti darò
con un colpo di kung-fu s'impadronì di me
lottai, lottai, lottai fino a non poterne più
ma dopo un'ora
e come per magia
la sorte si rovesciò
e finalmente fu la volta mia di dirgli:
Caro, scacco matto
Come, scacco matto?
Caro, scacco matto ti darò