Lui mi pedinava, mi seguiva e allora io lo seminai, lo seminai ma lui mi tampinava, mi braccava e sempre io lo seminai, lo seminai sapevo che lui voleva impadronirsi dei segreti miei ma dopo un'ora davanti a una vetrina d'un tratto mi ritrovò e nell'orecchio con voce a**a**ina mi disse: Cara, scacco matto ti darò con un colpo di kung-fu mi liberai di lui e lì per lì sperai di non ritrovarlo più Lui ci riprovava, mi spiava e ancora io lo seminai, lo seminai ma lui s'intestardiva, s'arrabbiava
e sempre io lo seminai, lo seminai sapevo che mi voleva ma non mi avrebbe accalappiata mai ma dopo un'ora tornando alla mansarda lo trovo, tu pensa un po' che dal mio letto con aria beffarda mi dice: Cara, scacco matto ti darò con un colpo di kung-fu s'impadronì di me lottai, lottai, lottai fino a non poterne più ma dopo un'ora e come per magia la sorte si rovesciò e finalmente fu la volta mia di dirgli: Caro, scacco matto Come, scacco matto? Caro, scacco matto ti darò