(...Melancholia!...Melancholia!...Melancholia!...Melancholia!...) (John Princekin)Trascinati da 'sto vento ce ne andiamo piano Con la luna ad affossarci lungo il meridiano A risolvere i problemi dell'umano che non decifriamo E piano risaliamo mano nella mano La certezza che le convinzioni brutte Sono solo convinzioni e possono essere distrutte Melancholia crashami K hai visto che belle le stelle sparaflashami Nel progresso lasciati senza riposo Bottiglie cullate dal moto ondoso Di questi tempi troppo veloci per tutti quanti E può darsi che qualche volta valga la pena fermarsi In fondo siamo solo uomini noi nel profondo si muore Nella superficie batte il sole Fino a quando non saremo per sempre Chiudiamo gli occhi della mente per godere di questo presente! -rit.(John Princekin x2)Lo dico ci credo ancora e non sono impazzito Col cazzo che in 'sto mondo mi dò per finito Pure sotto leghe di muro annerito Mi resta del fulmicotone per questo granito! (John Princekin)A volte tutto perde un senso vitale Non si riesce a capire non si riesce nemmeno a dormire E ti ritrovi all'angolo alle 6 di mattina Mentre gli uccelli cantano i tuoi occhi piangono E i pensieri nella testa si fanno opprimenti S'accavallano come cappi di serpenti Sembra di fare parte di un altro pianeta Di un'esistenza incompleta sulla retta di un'altra cometa
E ti prende la disperazione Cerchi il modo per uscire ma dal tunnel non vedi la fine Troppe domande per troppi perchè Come se il mondo non avesse più bisogno di te E tu di lui e di questa realtà Ragion per cui è tutta inutilità Ti pa**a per la mente di farla finita adesso sotto 'sto cielo terso Chiuso a persiana sull'universo! -rit.(John Princekin x2)Lo dico ci credo ancora e non sono impazzito Col cazzo che in 'sto mondo mi dò per finito Pure sotto leghe di muro annerito Mi resta del fulmicotone per questo granito! (John Princekin)E poi quando tutto sembrava perduto il tessuto si scuce E dal buco filtra una bava di luce Apri gli occhi e un pò ti scende l'affanno Vedi le dita di qualche compagno aprire la tela del ragno Il veleno scende e ti levi la muta una sera Sulla strada perduta sputi bile nera E ragioni su cosa può essere stato ad averti atterrato Che fino a ieri era tutto scontato Senti la forza ritornare il fuoco del carattere Braccia forti per combattere Te l'a**icuro man non c'è niente di anormale Ogni fissazione è una fissazione uguale Non sentirti più così lontano Ora che sappiamo che è soltanto un altro umore dell'umano Trascinati da 'sto vento torneremo piano Con la luna a sollevarci lungo il meridiano! (...Melancholia!...Melancholia!...Melancholia!...Melancholia!...)