La signoras con le borse della spesa pensa in lira,e si confessa con il panettire Conta i centesimi blocca la fila,dietro di me un uomo sbuffa e batte il piede La cuffia mi separa da tutto quello che dice Tolgo il volume al film metto canzoni amiche,che le sò Le storie del nipote che non vede mai,che sarà tardi quando capirai capirai Ci vorrebbe la guerra e anche un pò di miseria ad insegnarci a non sprecare i giorni Non ho visto la guerra però anch'io vivo allerta e capisco più di quanto sembri RIT.e mi accorgo dello sguardo abituato a guardar giù Mi ricorda il suo dialetto che nessuno parla più Ed il giallo dura poco terrorizza chi ha il bastone,e nervoso il mondo suona il clacson,signora si muove...si muove La signora con le borse della spesa ha paura Onestamente dico che ha ragione,se offro una mano per portarle a casa.proprio come farebbe un truffatore Ci vorrebbe la guerra e anche un pò di miseria ad insegnarci a non sprecare i giorni
Ma capisco più di quanto sembri RIT: Se vuoi fidati di me Riconosco il tuo profumo mi ricorda Quando ero nuovo e il nonno mi spiegava il mondo Dimmmi la tua storia,dimmi che si ride un pò La signora con le borse della spesa non si fida e non imparerà il computer Per non conoscere fin dove arriva questo disordine,lei tiene le scarpe pulite Forse un regalo del figlio qualche Natale fà,quando le indossa lo sente vicino Ci vorrebbe la guerra e nche un pò di miseria ad insegnarci a non sprecare i giorni,non ho visto la guerra però anch'io vivo all'erta e capisco più di quanto sembri Se vuoi fidati di me,riconosco il tuo profumo mi ricorda,quando ero nuovo e nonno mi spiegava il mondo,dimmi la tua storia,dimmi la tua storia,dimmi che si ride almeno un pò... Grazie a Gian Maria per questo testo)