[Chorus Don Diegoh x1]
Ogni secondo che vivi si trasforma in inchiostro
Con cui scrivi le pagine che imprimi in memoria
Ogni pagina è una storia il cui finale coincide
Con l'inizio di un'altra storia ancora e-e
Non importa quanto è il tempo che si perde
Conta solo che le vivi intensamente
Dall'istante iniziale non c'è sosta
Fino all'istante della svolta!
[Verse 1 Don Diegoh]
Guardi la tua barba incolta e ti ricordi di quel giorno in cui tuo padre
Ti ha insegnato a farla per la prima volta
Lasci che diventi folta e forse ed inoltre
Se la tagli perdi tempo c'è un esame alle porte
Le stesse porte piene un tempo di poster appesi
Che Guevara e Baresi vivevano 'ste pareti
Mentre adesso sono persi nei cartoni o nei ca**etti
Sepolti dalla polvere che mangia i tuoi affetti
Qui per i tuoi ricordi non c'è spazio
Per questo li conservi nella mente e ti aspetti
Che almeno lì dentro restino intatti
Ma il dazio da pagare è che gli strazi quotidiani li confinano in piccoli anfratti
Gli altri intanto fanno ritratti dei tuoi scatti
Nervosi ritrovi il sorriso soltanto a tratti
Furioso ma se marci a ritroso con la memoria
Non rammenti neanche più quelli davvero spensierati
Diverso al tuo risveglio come Gregor Samsa
La musica non placa il silenzio della tua stanza
L'a**olo jazz in sottofondo è come il tuo avvenire
Sai come è iniziato ma non come va a finire!
[Chorus Don Diegoh x1]
Ogni secondo che vivi si trasforma in inchiostro
Con cui scrivi le pagine che imprimi in memoria
Ogni pagina è una storia il cui finale coincide
Con l'inizio di un'altra storia ancora e-e
In fondo poi sarà come sempre
Dubbi e certezze gioie e sofferenze
Conta lo spirito con il quale le affronti
Per non avere rimorsi!
[Verse 2 Don Diegoh]
Per ogni goccia che si poggia sul bordo del davanzale
Ricordi mattini pa**ati col funk in cuffia sotto la pioggia
Sere in cui l'imperativo era non pensare bevendo
Goccia a goccia un intero locale
Il minimo è un'emicrania infernale se la sbronza
è per via di un'altra lei che ha fatto la stronza
O il mio amore che si tronca imprime un'impronta
Calpesta il tuo cuore però è l'odio che ti stronca
E quanto ne hai provato per i capi politici
I mafiosi che hanno sciolto più di un bimbo negli acidi
Ti agiti rifuggi nel pensiero dei grandi
Ma oramai qui chi ha il coraggio di pensare e agire come Gandhi?
Il tutto ti rimanda ai giorni in cui ti domandavi
Se ti fosse servito l'esame che preparavi
I libri che studiavi che in termini di tempo sono
Ore che rubavi ad ogni libro che leggevi
Ed ogni disco che ascoltavi lasciava un senso di impotenza
Mista a intraprendenza bloccata sul nascere senza
Continuare a scrivere muovendo
Alcuni pa**i in atto altri solo in potenza!
[Chorus Don Diegoh x1]
Ogni secondo che vivi si trasforma in inchiostro
Con cui scrivi le pagine che imprimi in memoria
Ogni pagina è una storia il cui finale coincide
Con l'inizio di un'altra storia ancora e-e
Se scavi nella mente ritrovi
Aneddoti che neanche ricordavi
Di alcuni ti giovi nei momenti peggiori
Altri li rimuovi in attesa di migliori!
[Verse 3 Don Diegoh]
In giro con la macchina ti porta nei posti di sempre quelli
Dove gli occhi della gente con cui stavi erano fissi ad ascoltarti
Guardarti parlarti
E sono sempre quelli ma non ci sono gli altri
Altri volti conti persi vestiti miti sogni discorsi
Dagli stessi gradini iniziano altri percorsi
Dal cielo di questa città che veglia il loro dormire
Appena saranno svegli vorranno andarsene
E tu li vedi ridere e provi a rivivere i tuoi sedici
Anni ricchi di bicchieri alcolici
Bevuti con amici che adesso non vedi più
Alcuni stanno su in alta Italia altri stanno su
Rimetti nello stereo una ca**etta dei Wu
Pensando a quando l'hai avuta e a chi te l'ha data
Adesso che il valore della musica è cambiato
Puoi avere una discografia cliccando una schermata
Ti sembrano sprecati il tempo in cui l'hai cercata
I soldi spesi per comprarla perchè si è smagnetizzata
Ma in fondo ti è servita per giungere a 21 anni
Con un disco ed una tesi preparata!
[scratches DJ Impro]