Sospeso su una bolla di sapone, soffiata dai tuoi occhi a dicembre
Con le mie mani così gelide che non afferrano più niente
Incapace di ritrovarti nella città così cambiata
Tra i tramonti dei nostri sorrisi, tra i tramonti della nostra vita
E siamo morti a vent'anni benedicendo di speranza troppe frasi, rimaste sul guanciale
Mentre dormivo sotto al tuo letto sentendoti sognare
Non ho mai visto la tua nuova casa ma avrei voluto sanguinarci dentro
Uscirne fuori magari in manette, un gran finale una volta per tutte
E siamo morti a vent'anni coi nostri progetti di vita alternativa
Coi troppi negroni barcollando in centro
E i tuoi cd della Nannini per farci qualcos'altro
E siamo morti a vent'anni con le tue apologie del mai e i miei per sempre
Con le mie frasi complicate e le mie serenate cantate a rate
Sono scomparso più dentro che fuori, troppe memorie dal sottosuolo
E ho ritrovato la fotografia, io e te a Bologna ed un bicchiere vuoto
E l'ho riempito per dimenticare, dimenticare di essere morto a vent'anni
Dimenticare di averti amata, dimenticare di ricordarti
E siamo morti a vent'anni benedicendo di speranze troppe frasi, coi segni sul guanciale
Mentre dormivo sotto al tuo letto sentendoti sognare
Tu sei qui che dormi e una nuvola viola di strani pensieri nella tua stanza
Il sapore perduto di tutti i miei baci sulle tue labbra
Quanti amanti di cera si sono sciolti tra le tue coperte
E ho applicato una crocetta sul livello del mio dolore
Sul livello del mio dolore, sul livello del mio dolore
E cammino verso l'alba di un nuovo amore
Amore
E siamo morti a vent'anni