Messer Menestrello: "Sul sentiero lungo il fiume, In sella al prode destriero, Se ne andava verso Oriente... I papaveri tra il grano, S'arrendevano alla brezza, Che fa nevicare i Pioppi... Fu tra i rovi e le ginestre, Che il fragore dei suoi pa**i, Placò il canto di cicale... Il silenzio irruppe allora, Ed al nostro prode eroe, Venne una bella fanciulla..." Fanciulla: "Chi sei tu che infrangi il mio sonno così?" Simplicio: "Son un nobil condottiero e alla guerra me ne vo fiero!" Fanciulla: "Cosa porti straniero che parli così?" Simplicio: "Porto in mano la mia spada, porto in petto questa croce!" Messer Menestrello:
"Sotto un sole ancora debole, Che annunciava già l'estate, Volle legger la sua mano..." Fanciulla: "Vedi è lunga la tua vita, Ma cadrai presto in rovina, Se non tornerai indietro!" E se avrai freddo stanotte ti cullerò io... Sarò io a soddisfare ogni tua bramosia d'amore! Se vorrai, forestiero, potrai amarmi così! Se avrai sonno questi seni, ti saranno da giaciglio!" Simplicio: "Grazie ma non posso... Ora che ho perso questa strada so che non c'è più ritorno... Fino al risplendere del Giorno!" Messer Menestrello: "Quando smise di contare, Tanti soli e troppe lune, Giunse a destinazione."