Forse qualche anziano ancora ricorda
La violenza di un'esplosione
Che rubò il futuro a tre giovani vite
Nel giorno della Liberazione
Le truppe tedesche sui colli sabini
Battevano la ritirata
Ma la voglia ne cuore era di seminare
Ancora sangue, sangue lungo la strada
E con la freddezza che ha solo un boia
Minarono la via principale
Che congiungeva I due paesi
Per trasformarla in una trappola mortale
Ma la cosa venne saputa
Da tre figli della Sabina
Che armati soltanto di altruismo e coraggio
Raggiunsero quella strada in collina
E grazie alla loro fatica
Fu quasi del tutto liberti
Quel tragitto dagli ordigni nascosti
Ma il destino vigliacco attendeva in agguato
Infatti, una mina più elaborata
Preparata da sapienti mani a**a**ine
Giocò loro lo scherzo più brutto
Scrivendo sulla loro esistenza la parola fine
Proprio in quel punto si trova una pietra
Che ricorda il loro gesto e la loro memoria
Che ricorda chi è morto a vent'anni
Chi è morto donando il suo nome alla storia
Se un giorno pa**ate su quella collina
Che un tempo accolse tre croci
Porgete un orecchio al soffio del vento
E forse udirete le loro voci
Che vogliono soltanto dire
A chiunque le ascolterà
Di non dimenticare mai nessun uomo
Che ha perso la vita per la libertà...