Mani grandi mani segnate dal lavoro Tra ingranaggi, valvole, pistoni in movimento Il suono forte del motore Rompeva il silenzio nei giorni da bambino E lo ricordo proprio come fosse adesso Era musica Quella era la tua musica Stagioni si rincorrono mai stanche a gran velocità E la giostra del tempo ha costruito la mia età E in ogni giorno che mi ha visto crescere Ho portato dentro il cuore il suono di quel motore E adesso che son diventati forti le mie gambe Per sostenere il peso del mestiere di esser grande Tra tutte le incertezze c'è però la convinzione Che comunque vadano le cose io ricorderò il tuo nome Ricorderò, ricorderò il tuo nome Ricorderò, ricorderò il tuo nome Ricorderò il tuo nome nei giorni di febbraio Ricorderò quell'animo ghiacciante nato in terra ma comunque marinaio Mentre il suono del motore ancora m'accompanga Scandisce le mie ore E gli occhi sono pagine che il tempo riempie di immagini E di accordi e di parole che raccontano e racconteranno
Le nostre lacrime e i sorrisi Come uno specchio dei ricordi E nei tuoi ricordi vedo macchine dall'anima Meccanica e mani che sapientemente regolano Giri e tempi dello scoppio che sembra di tuono E alla fine del lavoro riconoscere quel suono Il suono del motore Che irrompe nel silenzio E porta nuovamente alla mia mente la precisa convinzione che Comunque vadano le cose io ricorderò il tuo nome Ricorderò, ricorderò il tuo nome Ricorderò, ricorderò il tuo nome Ricorderò il tuo nome quando viene febbraio Ed è normale Perché da lì è partito tutto quanto E chi nasce dal suo grembo Impara a camminare Portando dentro sé il grigio dell'inverno E l'allegria del carnevale E ora raccoglierò le mie emozioni con gesto veloce E ne farò canzoni perché come il tuo motore Oggi grida alla mia voce e dice non ti preoccupare Che comunque vadano le cose io ricorderò il tuo nome Ricorderò il tuo nome Ricorderò, ricorderò il tuo nome (Grazie a Veronica per questo testo)