Vergognati. Non dei soldi che hai, ma di quanto li hai spesi male, in biglietti del treno per andare a litigare. Vergognati dei collettivi sul post-patriarcato: hai sempre voluto essere la femmina del capo.
Vergognati. Non della tua casa borghese, ma perché non hai ammesso mai di preferirla a quella più piccola a Monte Sacro. Vergognati del sesso, e non perché l'hai fatto, ma per averlo usato sempre e soltanto come merce di scambio.
La camorra è terribile e Saviano è terribile, ma quello che hai fatto è ben più terribile, lo sai. La guerra è orribile e Santoro è orribile, ma quello che hai fatto non è perdonabile, né qui né nel regno dei cieli a cui dici di credere.
Ti prego vergognati.