Stardust , polvere di stelle di anni fa , il mio ricordo da qua volge lo sguardo vero foggia citta'
Agosto in citta' , asfalto sotto il sole , preso nell'ascoltare te alla Villa Comunale.
Portavi sempre quel cappello degli anni '50 , portavi fiero la tua storia anche negli anni '80
Dalla stazione dei treni al mercato aperto quanta gente ho visto porgerti la mano e con quanto rispetto.
Tu lo leggevi nei miei occhi e capivo di gia' e mi mostravi cio' che toglie e da la realta'
Sei stato la prova vivente compa' che il rispetto non si compra ricoprendo un ruolo in societa'
La ferrovia tutta era la tua terra , l'hai vista rinascere sotto i colpi della guerra
Lascia del tempo che ora allarghi le maglie , non e' pa**ato mai un giorno senza almeno un bacio per tua moglie.
Poi il bando da firmare , la banda comunale , la tua pa**ione per le note e' riuscita a salvare
Lte dalla Russia , la tua famiglia tutta , l'unico senza spartiti , autodidatta
Scrivo la storia che hai inciso dentro al mio corpo di quando Frank Sinatra scese a Foggia in aereoporto
A te che non leggevi le note e suonavi il sax , diede il tre ed attacco' il duetto sulle note di Stardust!
RIT:
Lascio questa polvere di stelle dare forma alle parole sulla musica
E poi testa , mani , collo , gambe , braccia , piedi , cuore , vai mo!
Lascio questa polvere di stelle dare forma alle parole sulla musica
E poi testa , mani , collo , gambe , braccia , piedi , cuore , vai mo!
Ed ogni giorno di piu' qualcuno attorno e sei tu
Ed ogni sogno di piu' qualcosa accanto e sei tu
Ed ogni giorno di piu' qualcuno attorno e sei tu
Ed ogni sogno di piu' qualcosa accanto e sei tu
Stardust , per me e' il sapore dei sentimenti dei venti dei trenta dei suoni e odori d'altri tempi
E' la cintura di un cappotto leggero , per strada in autunno reggevo mentre camminavo
E' il primo sorso di birra dal tuo bicchiere , al bar di mattonelle azzurre all'angolo del tuo quartiere
E' un piccolo segreto lungo una spanna , tanto sai che dopo a casa ti copro se ti sgama la nonna
Sei tu , seduto su uno sgabello col sax , sette nipoti attorno a te che suoni note di jazz
E' un ancia lunga , e' un legno con la punta , e' tua moglie che piange quando le suoni "Rosamunda"
E' la pa**ione che a volte scorre di generazione in generazione solo tra poche persone ( stardust )
Roba solo per chi sa cogliere e sono fiero che tra tutti hai scelto proprio me
Sono il veicolo , delle tue note fin da piccolo , portatore di ogni sintomo
E se mi senti o no spero possa farti fiero d'animo ho imparato solo tutto cio' che so
E la mia guerra e' portare il mio nome fuori , uno per te , uno per tutti e due i miei genitori
Nel nome di un sa**ofonista compa' , che ha dato il nome ad un poeta di strada di Giuann.