Questo ostile freddo vivere
rifuggo per ritrovarmi in te
ma ora voglio solo abbandonarmi
morire un pò di me
Diffonde il fascino della noia l'impotenza
sul distratto coraggio ancora perso
stanco di questa sottile indifferenza
non so immaginare qualcosa di diverso
Sono sempre stato in viaggio
fino a perderne le chiavi verniciare le porte
in questo deserto l'amore certamente un miraggio
naufrago e l'isola è la morte
Debole a questo trascinarsi
se ricomparisse l'ambiguo desiderio
sarebbe di nuovo tempo di guardarsi
allo specchio e sorridere sul serio
Semplicemente dovrei giocare con la vita
ma qui di semplice non c'è mai niente
anche la discreta solitudine è appa**ita
anche le ultime si sono spente
E del resto non c'è nulla da dire
che non sia già stato detto almeno per posa
cosa c'è da capire
ma poi capire cosa?
Allora rimango silenzio per me
in attesa del treno che non parte
per il ritorno ai soliti perché
e intanto vivo di morte
Parli ma io non mi pento
io ho scelto l'esilio che muove
accompagnando il mio corso lento
tu sai per dove